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I tre signori Zaccaria. L'intervista di Freetime Sicilia

“Ma vi sentite più azienda o più famiglia?”. E i tre signori che ho davanti rispondono, all’unisono e a una sola voce: “Più famiglia!”.

I tre (protagonisti di questa chiacchierata per la rivista FreeTime) di nome fanno: Giuseppe, Giorgio e Gianluca. Tre G nel nome e una Z nel cognome, quella Zaccaria. La loro azienda modicana (pardon, la loro famiglia) è una delle più conosciute, nel ragusano e in Sicilia, nel settore edile.

Un’impresa costruita - è il caso di dire: mattone dopo mattone - dal lontano 1974, quando l’allora ventenne Giuseppe Zaccaria fondò la sua piccola impresa e con una decina di collaboratori si buttò nel mercato delle costruzioni e della carpenteria: “Da subito ho scelto di lavorare anche fuori Modica, cercando di crescere e fare esperienza nelle zone montane di Ferla e Cassero”, dice lui.

E ora, nel 40esimo anniversario della fondazione dell’azienda, con i due figli Giorgio e Giuseppe accanto, in plancia di comando, ha trasformato l’azienda in Spa, ha aperto filiali anche all’estero (Romania e Maghreb), può contare 90 collaboratori e un volume d’affari di circa 6,2 milioni di euro: “Sono poche le aziende siciliane che possono vantare queste credenziali, molto apprezzate anche all’estero. Come si dice? Ah, sì: il tempo è galantuomo e mantiene le promesse: ci sta ripagando di tutti i sacrifici fatti in questi quarant’anni. Quanta fatica e stress ho sopportato, ma mi sono anche tanto divertito. Perché penso che se uno può divertirsi nel lavoro che ha scelto, supera meglio la fatica e può dirsi fortunato”.

“Anche la crisi di questi ultimi anni è stata ben assorbita e superata”, aggiunge Giorgio. “Diminuendo il giro d’affari ma mantenendo i bilanci in utile e senza fare lavori al ribasso”.

(Il testo integrale dell'intervista è nel pdf qui allegato).